Brenneke, al secolo Edoardo Frasso, nasce a Busto Arsizio (VA) nel 1989. La sua attività solista inizia nel 2009, a 20 anni, con la pubblicazione di alcune canzoni sparse nei meandri del web. A partire dall’uscita dell’EP "Brenneke" (2013) comincia anche la sua attività live, divisa tra set in solitaria e formazioni variabili.
Nel 2016 esce il suo primo album autoprodotto, "Vademecum del Perfetto Me", al quale segue un lungo tour che lo porta a suonare al fianco di tutti gli artisti di spicco della scena indipendente, fino alla realizzazione nel 2019 del secondo lavoro in studio, "Nessuno Lo Deve Sapere". Nello stesso anno esce "Da Dove Proviene il Rumore", compilation contenente alcune vecchie canzoni e versioni alternative. Nel 2020 Brenneke inizia a scrivere la newsletter Ragnatele, un progetto che racconta l’esperienza di un musicista indipendente in Italia.
Nel 2022 esce il nuovo album "Ogni Mai Più", pubblicato in tre tranche per la label indipendente Vetrodischi.
Ogni Mai Più (Vol 1)
Presentato da Brenneke come "punto di incontro tra il rimpianto e la reazione", il tema principale del primo volume di "Ogni Mai Più" è la difficoltà nel definire noi stessi mentre il tempo inesorabilmente scorre. Le persone che siamo o che siamo state cominciano a essere un po’ troppe, alcune in contrapposizione tra loro. I piani del tempo si fondono e non sappiamo più quali ideali rappresentiamo. Le cose a cui credevi una volta che significato hanno oggi? Dove sono le persone che avresti voluto essere?
Ogni Mai Più (Vol 2)
Il secondo volume racconta la trasfigurazione degli animi politici e spirituali: "Diventerò Di Destra" è una filastrocca per esorcizzare la fine degli ideali. "Va Bene, Mi Arrendo" una reazione alla competitività. "Litania Di Uomini In -us" un mantra post capitalista. "Non Fai Ridere Nessuno" uno sfogo accusatorio, forse allo specchio. A metà c’è "Ogni Mai Più", una canzone che parla della sensazione di cogliere l’essenza delle cose per perderla subito dopo in un anello infinito.
Ogni Mai Più (Vol 3)
“Da un certo momento in poi - racconta Brenneke - inizia a diventare difficile definirsi. Le persone che siamo o siamo stati cominciano a essere un po’ troppe, alcune in contrapposizione tra loro, anche se convivono. I piani del tempo si fondono e non sappiamo più quali ideali rappresentiamo.
Le cose a cui credevi una volta che significato hanno oggi? Dove sono le persone che avresti voluto essere? Il tempo è una strana fisarmonica di opposti"