Damon Arabsolgar è un poeta, compositore e performer. Ha cominciato a scrivere e registrare canzoni da piccolo e non ha mai smesso, spinto dalla necessità di rimanere da solo con il suo pianoforte per dar voce, in maniera puramente istintiva, alla sua parte più vulnerabile e sincera. Parallelamente alla sua intensa attività live con il duo Mombao, negli ultimi sei anni ha segretamente lavorato alla scrittura del suo progetto solista, in cui Damon torna alla sua natura più intima e cantautorale usando il suo nome di battesimo. Pubblica due brani, "Erbivoro" e "Nitida", anticipatori del primo album da solista "Whale Fall".
Le sue canzoni sono oceaniche e siderali, parlano di amore e separazione e nascono come gesti quasi involontari. Le sue influenze spaziano da Patrick Watson a Luigi Tenco, da Laszlo de Simone ai Radiohead, da Arvo Pärt ai Big Thief, passando per Nils Frahm, Nick Cave, Sparklehorse e i The Microphones. Il materiale era pensato inizialmente per voce e pianoforte e successivamente ampliato insieme al produttore Giacomo Carlone, introducendo sintetizzatori modulari, batterie, chitarre e arrangiamenti per archi di musica contemporanea scritti dal compositore Vincenzo Parisi (primo Premio al Concorso di Composizione del Conservatorio Verdi di Milano, il primo Premio al Concorso Internazionale di Composizione Jorge Peixinho in Portogallo) e suonati dal Trio Cavalazzi (Elisa Toffoli, Dardust).
Artista multidisciplinare, con i suoi progetti paralleli ha rilasciato tre LP e quattro EP, suonando in tutta Italia, Germania, Francia, Spagna, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Marocco e Russia e calcando alcuni dei più importanti palchi nazionali (Carroponte, BASE, Magnolia, Jazzmi, TPO) e internazionali (Kino Siska, MENT Festival).

In un’epoca musicale dominata dall’hype, dalle piattaforme di streaming, dai social network, dalla televisione e dai vari filtri che separano gli artisti dal pubblico, Damon Arabsolgar decide di andare nel punto più vicino possibile al suo pubblico, direttamente a casa loro.
Subito dopo l’uscita del suo primo disco solista, Whale Fall, ha deciso infatti di usare i social network per chiedere alla sua fanbase di costruire insieme qualcosa di vero, sincero e concreto, invitandolo a suonare a casa loro. La risposta è stata straordinaria ed è stata accolta da decine di persone e comunità che hanno aperto le porte delle proprie case, laboratori, atelier, terrazzi, teatri e studi di registrazione per creare insieme qualcosa di diverso e significativo, un’occasione intima di incontro più che un classico tour.
A partire da marzo 2025, Damon attraverserà tutta l’Italia portandosi dietro un pianoforte elettrico e le sue chitarre, condividendo la sua auto con chi avrà bisogno di un passaggio e facendosi ospitare di volta in volta in questi luoghi speciali. L’esperienza verrà documentata per creare, in prospettiva, un documentario che celebri il viaggio, le persone e i luoghi che lo ospiteranno.
Questo viaggio ha come obiettivo anche la creazione di un sistema alternativo di sostenibilità economica per le carriere degli artisti indipendenti e servirà a lanciare il suo Patreon, ovvero una forma di crowdfunding e finanziamento artistico continuo e diretto che parte dalla propria fanbase, escludendo tutti gli intermediari per poter raggiungere davvero una vera e propria indipendenza artistica.

